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 - L'ANTICA FILANDA DONNAFUGATA -

Ogni edizione del Festival si è sempre impegnata a proporre ad un ampio pubblico, oltre alle impareggiabili performance di tantissimi artisti ed alle atmosfere di festa popolare, anche la riscoperta di luoghi di ibla oco conosciuti, pieni di storia e suggestioni, lontani dagli sguardi fotografanti di comitive e torpedoni, cercando di riportare la scintilla della creatività e rilanciare l'attenzione su di essi.

 

Ibla buskers che tanto prende dalla magia dei luoghi dove si svolge, si fa punto d’onore di contribuire alla rinascita piena della cittadella, promuovendo la conoscenza diretta di luoghi speciali e pieni di fascino, ritenuti forse a torto marginali.

 

Quest’anno, partendo dalla centrale “piazza Comizi”, oggi Repubblica, ci incammineremo per la strada dei "Penninelli", oggi Discesa San Leonardo, attraversando i luoghi dell’Antica Filanda Donnafugata e per Via Ponticello, “ u punticieddu”, rientreremo nella Piazza degli Archi rasentando il passaggio di un’ epoca. Li alla prima svolta della scalinata si apre la vista su la ciminiere di quella che era una cotton factory (come riportava all’epoca la tedesca guida turistica Baedeker intorno al 1865).

 

L’attività industriale, creata dal barone Francesco Arezzo di Donnafugata nel 1854 attrezzata con macchinari all’avanguardia, fu successivamente condotta dal figlio Corrado. L’impresa dava lavoro a oltre 50 dipendenti e muoveva un indotto economico significativo per l’epoca.

 

Nonostante fossero state supportate da una funzionale rete di vendita, le attività dell’opificio cessarono nel 1874 a causa della crisi internazionale del settore e per l’ aumentato peso delle tasse successivo all’unità d’Italia. Da li per uno stretto passaggio che sembra portare nel verde di un “ortazzo”, ed invece, dopo aver attraversato piccoli carruggi e strette rue ci si ritrova di fronte l’imponenza dei palazzi Castillet prima e Cosentini dopo, ed inaspettatamente si rientra nell’antica Piazza Comizi.

La scalinata che costeggia il perimetro dell’antica Filanda sarà uno dei palcoscenici del festival. Il pubblico si troverà proiettato in un luogo spiazzante antico e distante ma così vicino da dover ritornare attuale e vitale.

 

Buona passeggiata.

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